
Con questo documento si intende fornire un promemoria sulle regole di base che devono essere osservate dai Soci o dagli Ospiti, nello svolgimento delle attività fuoristradistiche sociali.
Si tratta di semplici norme di comportamento civile e di buona educazione. Dunque, che si vada in off-road da soli o in gruppo, il rispetto di queste regole distingue un fuoristradista "di classe" dall'improvvisato "Attila" a 4 ruote motrici.
Affermiamo con forza il nostro punto di vista riguardo certe situazioni e comportamenti: nella guida in fuoristrada, niente è dato per scontatto e l'imprevisto è sempre in agguato.
NORME DI GENERALI DI SICUREZZA
Allaccia sempre le cinture di sicurezza (verifica che anche i tuoi passeggeri lo abbiano fatto) e chiudi i finestrini, per evitare che rami o vegetazione possano colpire il volto.
Presta sempre molta attenzione alla guida e non distrarti con telefonino, autoradio o baracchino. In caso di chiamata sul proprio CB rispondi solamente quando sei in una situazione di sicurezza.
Fissa bene qualsiasi elemento all'interno dell'abitacolo con corde o elastici: in caso di impatto con un ostacolo imprevisto, anche una lattina di Coca Cola può essere proiettata ad alta velocità.
In fuoristrada, e su terreni a scarsa aderenza, innesta subito il riduttore: questo fornirà maggiore disponibilità di coppia e preserverà cambio, frizione e motore dalle maggiori sollecitazioni di marcia.
REGOLAMENTO CLUB MASTER ROAD
1. NON USCIRE DAL SENTIERO TRACCIATO
Forse la regola più scontata ma anche la più infranta. Tutti la rispettiamo sinché non si tratta di evitare quella fastidiosa ennesima buchetta andando a finire con due ruote sul manto erboso. Ebbene, anche quella è da considerare un'uscita dal sentiero ed il ripetersi del comportamento allargherà la carreggiata e contribuirà all'erosione del sentiero, senza peraltro contribuire al riempimento della buca.
2. APRI E RICHIUDI SEMPRE I PASSAGGI CONSENTITI

In fuoristrada, è abbastanza normale incontrare cancelli, passìne o un semplice filo ad interrompere il percorso. Questi, se non sbarrati, chiusi da catene o con cartelli che vietano il transito, solitamente vengono posizionati per delimitare un pascolo o una riserva e per impedire agli animali, in essa custodita, di fuoriuscirne. Quindi, senza divieti specifici, è lecito aprirli ed oltrepassarli, ma è altrettanto indispensabile richiuderli subito dopo. Ricordiamoci che il proprietario o il gestore dei terreni, ci favorisce permettendoci il passaggio, ma potrebbe non essere proprio soddisfatto nel vedere mucche, cavalli e pecore "evadere" dal varco che abbiamo lasciato aperto. Non osservando questa regola elementare, la prossima volta troveremo il passaggio chiuso con un lucchetto.
3. NIENTE AVVISATORI ACUSTICI

È abbastanza normale incontrare, nei percorsi, animali al pascolo che possono ostacolare il transito o occupare il tracciato; in questo caso ci avvicineremo lentamente sino a fermarci a distanza di sicurezza, attendendo che si spostino da soli; non useremo quindi trombe o lampeggìo di fari. Nel caso di animali allo stato brado, cercheremo di rispettare il loro territorio, di non disturbarli e di non spaventarli inseguendoli o, peggio, cercando di catturarli. Guardiamo sempre dove mettiamo le ruote... ci sono anche animali piccoli e lenti come le tartarughe! Dunque, al di fuori di un pericolo imminente, non disturbare inutilmente la quite della natura, degli animali e delle persone.
4. ANIMALI AL SEGUITO
Durante le gite è ammesso portare il proprio cane se non distrurba. Per la sicurezza propria per quella degli altri, a bordo del veicolo è obbligatoria la paratia di separazione (Art. 169 del C.d.S.).
Durante le soste, per evitare che i cani (specie se di taglia medio/grande) possano spaventare le persone, i bambini o gli animali al pascolo, dovranno essere tenuti al guinzaglio e con museruola.
In ogni caso valgono, e dovranno essere rispettate, le minime regole di buon senso e di rispetto civile.
5. RALLENTARE E SE NECESSARIO FERMARSI
Quando s'incontrano motociclisti, mountain bikers o persone, è buona norma rallentare, e se necessario fermarsi, per evitare di investire con polvere, sassi, schizzi di fango e gas di scarico coloro che stiamo incrociando. È un segno di civiltà che farà guadagnare consensi al fuoristrada... non importa quanto siamo stanchi, quanti chilometri ci sono ancora fare o quanti ne abbiamo già fatti nella stessa giornata.
6. VELOCITÀ

Quando siamo in fuoristrada, non corriamo: la velocità non ci permetterebbe di affrontare gli ostacoli in piena sicurezza mettendo, inoltre, a repentaglio la sicurezza propria e quella altrui. Il problema di uno diventa il problema di tutti, pertanto non vogliamo che nessuno danneggi la vettura, si faccia male o rovini la giornata agli amici con cui sta condividendo il divertimento.
7. QUANDO SI PROCEDE IN COLONNA

Quando un certo numero di veicoli procedono incolonnati si deve cercare, in primo luogo, di mantenere la velocità del capo colonna. È lui che ha un'idea della strada che si deve ancora percorrere e della tabella oraria. Approfitteremo quindi delle sue soste per soddisfare le nostre necessità. In prossimità di un bivio, se l'equipaggio che ci segue non è negli specchietti, sarà nostra premura fermarci ad aspettarlo. Lui dovrà fare la stessa cosa con chi lo sta seguendo. Questa semplice regola, spesso trascurata, è l'unica garanzia per non perdere qualcuno del gruppo.
8. SE SI SOSTA PER IL PIC-NIC O SI PIANTA IL CAMPO

Che sia in uno spazio libero o riservato, rispetteremo le regole locali, cercheremo di non lasciare traccia del nostro passaggio ponendo cura nel raccogliere tutti i rifiuti che abbiamo prodotto, eviteremo di rovinare il manto erboso e, per fare la brace, sfruttaremo le aree apposite o i fuochi precedenti, valutandone la posizione di massima sicurezza. È in ogni caso vietato accendere fuochi liberi o fuochi all'interno di boschi o in luoghi con vegetazione fitta. In caso di sosta prolungata, accosteremo le macchine sul tracciato esistente, senza uscirne, lasciando uno spazio libero sufficiente al transito.
9. ATTREZZATURA A BORDO DEL NOSTRO FUORISTRADA

Porteremo con noi almeno una "strop" (fettuccia specifica per il traino), qualche "grillo" (gancio specifico) e dei guanti per affrontare le situazioni di recovery più comuni. Il materiale deve essere assolutamente in ordine e dimensionato giacché non sarebbe bello che un "grillo volante" arrivasse a danneggiare la macchina del volenteroso che si è prestato a soccorrerci o, molto peggio, procurasse a lui o a noi degli infortuni. Se siamo rimasti in panne è buona norma essere noi a scendere per effettuare l'aggancio al mezzo che ci soccorre e se non siamo sicuri dei punti di ancoraggio chiederemo al proprietario dell'altro veicolo come e dove può essere agganciato. Durante queste operazioni indosseremo sempre dei guanti da lavoro. Se per un qualsiasi motivo si dovesse danneggiare l'attrezzatura altrui, ci offriremo di ricomprarla.
10. LE COMUNICAZIONI
Le comunicazioni sono importanti, è buona norma installare a bordo un "baracchino" CB, in buono stato, per essere in costante contatto con la carovana e per ricevere tutte le informazioni sul percorso. Allo stesso modo, avere un apparato perfettamente efficiente, non ci dà il diritto di affollare il canale scelto con comunicazioni "poco interessanti". Prima di iniziare a parlare, verifichiamo sempre che non ci siano comunicazioni in corso per evitare di "sovra-modulare" (ovvero "parlare contemporaneamente") rendendo incomprensibile a tutti le nostre e le altrui comunicazioni.
11. RECUPERO DI UN VEICOLO IN DIFFICOLTÀ
Quando si effettua un recupero non è richiesto a tutti gli "spettatori" di dare il loro parere. In una situazione critica, troppe opinioni generano una confusione poco producente. Sarà il proprietario del veicolo rimasto fermo, se lo riterrà opportuno, a chiedere l'opinione di coloro che ritiene in grado. Gli altri, si terranno pronti in caso di bisogno.
12. PASSAGGI IMPEGNATIVI
Si affrontano uno per volta e solo ad ostacolo libero; una volta effettuato il superamento, liberariamo subito l'uscita per non ostacolare i veicoli seguenti. Anche in questo caso non è necessario che tutti gli spettatori dicano la loro. Non c'è cosa più brutta per chi si accinge ad affrontare un ostacolo impegnativo che sentirsi dire: "Più forte!", "Più piano!", "A destra!", "A sinistra!". Evitiamo questo comportamento. Ancora una volta sarà colui che guida ad eleggere una persona di fiducia per farsi guidare mentre gli altri potranno scattare foto, commentare ed imparare, in attesa del proprio turno.
13. GOMMATURA AMMESSA

Vista la quantità di eventi, ed il numero di veicoli presenti alle nostre gite, viene fatto divieto d'uso dei pneumatici estremi o con tassellature sulla spalla. Nella descrizione di ogni gita, vengono indicati gli pneumatici più adatti che, a seconda delle condizioni meteo e del terreno, possono variare ai fini della sicurezza. I diversi eventi potranno essere semplici gite sociali alle quali si potrà partecipare anche con gommatura stradale, sino all'obbligo di pneumatico specifico tipo Mud-Terrain. A questa regola fanno eccezione le gite Hard ed i Raduni Nazionali, che seguono il regolamento Federale Raduni.
ED ORA... BUON DIVERTIMENTO !